Storia vera della Cartomante Diana
Allora le chiesi: “Sei pronta? Dimmi il nome di quest’uomo e data di nascita“, me lo diede e iniziai a mischiare le sibille, le disposi in maniera circolare, poi iniziai a girarle…
Ero sconvolta: Oh mio dio – dentro di me……..
Le dissi: “Anna ma quante ne stai passando con tuo marito, ma è molto tempo come fai a resistere? Si ok l’amore, ma qui si tratta di umiliazioni tutti i giorni, questo è un uomo che ha problemi seri con se stesso.”
Lei rimase in silenzio e poi mi disse: “Si è un anno che va avanti cosi dopo 6 anni di matrimonio, non so cosa gli sia accaduto, io l’ ho assecondato all’inizio convincendolo ad andare da uno psicologo, ma pare che da quando ci vada la situazione sia peggiorata.“
Li le dissi: “Anna scusami, ma per quanto riguarda i medici non ci metto il becco, mi dispiace” Poi lei mi disse: “Ho pensato anche che fosse una scusa per nascondermi la presenza di un altra donna.“
Io le dissi subito: “No, di altre donne non ce ne sono nell’interpretazione delle sibille manco mezza, a parte te.“
Lei: “Perchè lui non parla più, non si esprime in nulla, è come se in casa anche se lui è presente, fossi da sola…“
Le dissi: “Si, ma non penso sia il miglior modo di farlo parlare, anzi penso peggiori le cose.“
Poi le continuò arrabbiandosi: “Non dorme neanche più con me“, io ancora più perplessa.
Lei mi raccontò che lui aveva l’hobby del pianoforte e passava tutte le sere a suonare il piano fino a tarda notte, cosa che non faceva prima, come se aspettasse che lei si addormentasse per sgattaiolare in un’ altra stanza.
“Allora consultiamo ancora le sibille ok?“
Lei: “Si, ma non è che ci speri molto.“
Io: “Ti credo!“
Iniziai a disporle a croce poi le girai e le dissi:
“Ma quest’uomo è ancora innamorato di te, sta attraversando una crisi reale con se stesso e non vuole coinvolgerti.”
Lei: “Si, ma cosi ci stiamo perdendo…“
Io: “Lo so, ma dagli tempo.“
Lei: “Ma Diana, è un anno che gliene do!“
Allora le chiesi un attimo di restare in silenzio avevo bisogno di riflettere e mi venne in mente una brillante idea.
Le chiesi: “Ma tu, hai mai provato a fregartene e ad uscire la sera mentre lui suona il piano e a rientrare tardi? Hai delle amiche?“
Io: “Allora fai questo: cerca di lasciarlo nel suo brodo e di condurre una specie di vita da single, come sta facendo lui poi ci risentiamo.“
Lei: “Diana ti confesso non so se ce la faccio.“
Io le dissi: “Devi farcela, se no non cambia nulla.“
E poi la salutai…
“Sai che avevi ragione? Mi ha iniziato a rivolgere la parola da ieri sera, ormai esco tutte le sere e ti confesso che poi sul lavoro sono uno straccio, però che soddisfazione… Pensa che si è ingelosito e mi ha chiesto dove sono stata!“
E io gli ho risposto: “Me lo chiedi solo stasera? Sinceramente è quasi una settimana che esco tutte le sere” e lui: “Appunto!” E Io: “Be, ma tu suoni e io esco, sono stanca di guardare tutte le sere la tv per noia, almeno faccio delle sane chiacchiere con qualcuno visto che in casa vige il silenzio…“Lui perplesso.
“Diana avrà cambiato mille colori poi se ne tornò su al suo piano forte, che soddisfazione. Dai Diana, dimmi cosa posso fare ancora?“
Lei mi rispose: “Non mi interessa, voglio vedere fino a dove posso arrivare.“
Io: “Anna sono qui per aiutarti, non per rischiare completamente di rovinare il tuo matrimonio, visto che già non è messo bene.“
Lei insistette dicendomi:
“Ma
no, lo conosco bene, non preoccuparti Diana mi so
controllare.Dai consigliami qualcos’altro che
abbia più effetto.“
“Ok adesso vediamo cosa ci
consigliano le carte di fare….” Mischiai il mazzo e le
dissi come al solito di dirmi basta quando se la sentiva…Lei subito basta.
“Ok come ti anticipavo
vai con cautela adesso, le sibille consigliano di andare
avanti cosi lasciarlo nel suo brodo e distaccarti facendoti
vedere allegra da lui e uscendo e svagandoti.“
Lei mi
rispose: “Ok pensa che comunque la settimana fuori casa mi ha
fatto bene“
Poi mi chiese: “E se decidessi di fare un
viaggio da un amica?“
Lei: “Ok grazie ci sentiamo.“
Io: “Ciao“
Dalla voce le chiesi subito: “Che c’è?“
Lei: “Diana ho chiesto la separazione, ma lui non vuole.“
Io: “Ma come?“
“Si sono stufa: si adesso parla, ma è paranoico non lo reggo più, mi sono resa conto che stare lontana da lui mi faceva rinascere.“
Io: “Ma Anna tu sei innamorata di lui?“
E lei: “Si ci sto male, ma cosi non si può andare avanti, io posso costruirmi un altra vita con un altro uomo, io non ho problemi o paranoie. Lui sì e rischia di farle venire anche a me.“
Io: “Be si, ti capisco ma non essere impulsiva vediamo un attimo le carte a questo punto cosa ci dicono.“
Lei: “Be si, ti chiamo appunto per questo, non riesco a capire perchè non mi concede la separazione.“
Mischiai il mazzo lei disse stop, disposi le carte a piramide e le dissi: “Anna bingo!“
Lei: “Come bingo? Scusa cosa intendi dire?“
“Ti nasconde qualcosa di personale…“
“Be su questo c’ero arrivata anch’ io, non ne vuole parlare da un anno e va dalla psicologa.“
“Voi non avete figli da quello che vedo.”
Lei: “No e non intendo averne. E quindi tu Diana mi dici che per un anno si è comportato cosi perchè vuole avere un figlio?“
Lei rimase in silenzio poi mi disse: “Be in effetti, tutto iniziò visto che io non prendo la pillola, perchè non la tollero. Lui un paio di volte vicino al ciclo mi disse di non preoccuparmi che non succedeva nulla, ma io niente non glielo permisi. Ma devi sapere Diana che sono un amante del mio fisico, sono perennemente a dieta e non vorrei mai che una gravidanza mi rovinasse.“
“Be ti capisco, anche io sono maniacale per il
fisico, però lui vuoe un figlio, è per
questo che non dorme più con te e va dalla psicologa. Si sta facendo aiutare a superare il
bisogno di avere un figlio.“
“Oh Dio Diana, cosa mi dici, ho difficoltà a
crederci; di solito siamo noi donne a desiderare di avere dei
figli più degli uomini… Cosa posso fare?“
“Ok lo farò, a presto grazie, anche se spero non sia cosi.“
Poi ridendo mi disse: “Dopo il parto c’è sempre la chirurgia estetica.“
Io: “Be si.” E ci mettemmo a ridere…
Le chiesi: “Anna mi raccomando, quando rimani incinta chiamami“
Lei: “Senz’altro.“
“Sono incinta” ed io: “Bene sono contenta, posso sapere con chi sto parlando?“
“Ma Diana sono Anna!“
Io: “Oh mio dio quanto tempo, non ti avevo riconosciuta.“
“Si sono incinta di un mese e mezzo, è una sensazione bellissima, devi provare per capire.“
Io le risposi: “Fanne un altro anche per me Anna!“
Lei: “Eheheheheheheheh grazie mille Diana, ti voglio bene, buon lavoro mi sei stata davvero cara.“
Io conclusi la telefonata dicendole: “Un figlio è la cosa più cara al mondo.“