L’Amore di Marcello

Storia vera della Cartomante Diamante

Questa è una storia di una problematica d’amore con enormi conflitti, indecisioni, amarezza, sorprese e dolore … La conferma che sia l’uomo che la donna hanno la stessa sofferenza quando sono innamorati! Sono tutte eresie che le donne soffrano di più e quindi sono più fragili.

Vi sto per raccontare un amore forse impossibile….. Lo scoprirete solo leggendo……pieno di colpi di scena, di soluzioni che apparentemente sembravano risolte, ma invece erano irrisolte. 
Una storia di enormi misteri, molto enigmatica.

 
La mia professione continuava a condursi bene in quel periodo, situazioni fortunatamente semplici e facilmente risolvibili, quindi gente di passaggio; finché un pomeriggio alle 14 squillò il telefono, risposi… e subito con voce allegra e rilassata sentii: 
Ciao sono Marcello, chiamo da Milano” 
ed io: 
ciao, in che cosa posso esserti utile?
 e lui mi disse: 
bha… non so se puoi essermi utile, ho combinato un sacco di disastri …” 
e rideva ….Poi mi disse: 
Gira le carte e te ne accorgerai …” ed io risposi: “ok

 Come al solito la prassi della data di nascita, ecc… mentre leggevo le carte, non so cosa ci fosse di cosi disastroso, in quel momento c’era semplicemente una separazione dalla moglie avvenuta da poco e un amante. Nulla di più, cose vi confesso per me normali, viste altre volte in altre persone e situazioni……

Bhe gli raccontai cosa i tarocchi mi avevano indicato e lui disse: 
mi stupisci! Bingo!
 Io gli chiesi: “qual’è il problema?

E lui continuò dicendomi che potevo girare le carte sulla sua amante e mi diede il nome Sabrina. 

Mischiai il mazzo e gli dissi:
Quando te la senti dimmi basta.” 

Lui disse basta e io iniziai a consultare. Li mi resi conto che c’era un serio problema: Sabrina conviveva e aveva un bambino e dissi a Marcello, prima di finire di consultare le carte: 
bella situazione, una donna che convive e ha un bambino! Ma in che razza di situazione ti sei andato a ficcare?

Lui precisò:
Ci siamo andati a ficcare…

Allora gli chiesi: 
Raccontami…..sai le carte arrivano fino ad un certo punto voglio che lo sappiate,non abbiamo la sfera magica , la sfera non esiste!”    

Allora iniziò a raccontarmi che erano colleghi di lavoro, e lo sono tuttora, e che per fatalità si sono innamorati perdutamente, come se cupido li avesse colpiti all’improvviso in un giorno con un solo sguardo  di fronte a una macchinetta del caffè. Premetto che l’azienda per cui lavorano è molto grande, quindi nonostante lavorassero insieme da molto non si erano mai visti, pur essendo uno al piano di sotto e l’altro sopra ……nella stessa ubicazione. 

Rimasero entrambi avvolti da qualcosa di meraviglioso, inspiegabile e complesso, ma per timidezza si presentarono solamente e si congedarono.
Poi i giorni seguenti continuarono a vedersi sempre alla stessa ora alla macchinetta del caffè, si cercavano l’un l’altro, ormai era un loro rituale e iniziarono ad aprirsi e a raccontare di se stessi per molti mesi .
Poi proseguirono con telefonate all’interno dell’ufficio e il desiderio, la passione e la curiosità diventava sempre più forte, finché cedettero e si diedero un appuntamento…

Marcello all’epoca era ancora sposato, ma sapete, era un matrimonio ormai di routine dove c’era un forte bene, ma non più passione e desiderio…niente figli e come già sapete Sabrina convivente con un uomo molto benestante e un bambino di 5 anni..

Torniamo all’appuntamento: se lo diedero in un luogo distante dalla loro locazione e dopo aver fatto un aperitivo insieme, finirono presi da una travolgente passione in un albergo e mio dio, si resero conto che sessualmente erano un’ unica persona e che non provavano più certe emozioni da tempo! 
Rimasero entrambi sconvolti e si salutarono senza dirsi nulla….. 
Si confessarono di essere molto spaventati da tutto ciò, ma non li fermò nemmeno questo, continuarono a vedersi e finivano sempre di più in un vortice di passione che li rendeva incoscienti, irrazionali, ma dipendenti l’uno dall’altro…Erano impazziti d’amore……
Ormai senza più razionalità, come due folli in preda alla passione e all’amore, una notte prima di congedarsi decisero che la loro vita sarebbe dovuta cambiare ..Preparatevi a scoprire cosa si promisero…
In tempi brevi tu lasci tua moglie e io il mio convivente” 

Marcello era felicissimo aveva già intenzione di separarsi e comunque di parlare alla moglie, ma non pensava che anche Sabrina lo avesse pensato…..

 
Marcello dopo neanche un mese si separò dalla moglie e prese una casa in affitto, ma ahimè, Sabrina continuava a chiedergli tempo, lui fiducioso e preso dall’amore aspettava e nel frattempo la loro relazione continuava…
Sabrina, dovete sapere, che prima di convivere con quest’uomo era stata sposata, quindi le sue relazioni non  furono un gran successo compresa l’attuale; ma qui c’era di mezzo un bambino di 5 anni che la metteva in crisi…
Allora decise di confessare a Marcello che doveva riuscire a superare questa cosa, poi avrebbe lasciato il convivente. Marcello capì e aspettò…
 
Continuavano a frequentarsi e a girare l’Europa insieme, visto che il loro lavoro spesso li conduceva in viaggio insieme. Lì trascorrevano momenti bellissimi,  Sabrina si sentiva libera, quindi si concedeva completamente a lui. Erano una vera coppia senza fantasmi per Sabrina.
Così proseguirono per lunghi mesi…
 
Finì di raccontarmi e mi disse:
Adesso è sparita. Non mi risponde più al cellulare, ne al telefono dell’ufficio, cosa è successo? Ti prego consulta i tarocchi
Io gli dissi: “ok“, lessi le carte e vidi che il convivente aveva iniziato a sentire puzza di bruciato e che l’aveva minacciata usando il bambino.
Marcello non mi credeva…Era convinto che lei fosse sparita, perché l’ultima volta in Spagna, lui le aveva detto che era ora che lei si decidesse finalmente a lasciare il convivente…
 
Io gli dissi: “Credi a ciò che vuoi, adesso chiudo, pensaci e se vuoi mi richiami…..ciao è stato un piacere.
Quando chiusi il telefono, scusate, ma pensai che lei non avrebbe mai lasciato il convivente e che lui fosse più innamorato di quanto lo fosse lei e che era una donna senza coraggio, che non meritava assolutamente uno come Marcello, ma non glielo dissi….
 
Marcello mi chiamò dopo settimane che non la sentiva e mi disse:
Mi ha chiamato….Avevi ragione purtroppo io le avevo regalato un completo intimo in Spagna e mentre lei disfaceva i bagagli, lui gli aveva chiesto da dove arrivasse. Lei non rispose disinvolta, ma rimase in silenzio e rispose dopo, dicendo che l’aveva acquistato li, ma lui non le credette e iniziò per lei una convivenza di tormento e di minacce di ogni genere.
Marcello mi disse che adesso lei aveva paura di vederlo e io gli dissi: 
ci credo …” e continuò: “mi ha chiesto per un pò di non sentirci e vederci, ma io non riesco, mi manca da morire!” 
Ero dispiaciuta, non sapevo come  aiutarlo. 

Lui era impazzito e mi disse: “ti scongiuro, guardami se questa situazione di silenzio da parte di Sabrina finisce. Non ne posso più! Ho timore che voglia cancellarmi pur amandomi…soffrendo…L’unica cosa di cui sono certo è che lei mi ama“.
Era sconvolto, lo tranquillizzai e gli dissi: “Adesso vediamo…
Vidi nella lettura che per un pò doveva metterci una pietra sopra, ma non sapevo come dirglielo;  però vidi che lei si sarebbe fatta sentire…
Lui fu felice anche solo per quello e mi salutò …
 
Passarono tre giorni  e mi richiamò disperato: 
Non l’ ho ancora sentita, ma cosa succede? Allora mi sta dimenticando davvero, mi sta cancellando!”  
io: “No Marcello, porta pazienza un pò; calmati, lo so che non è facile, ma credimi si farà sentire, Lei ti ama” e chiusi la conversazione.
 
Fine settimana, chiama e.mi dice: “non c’è più nulla da fare: mi ha detto basta e che non sta bene; ha gravissimi problemi di salute, gli hanno trovato un linfoma al seno ed è preoccupata. Io le ho chiesto se potevo aiutarla e lei mi disse: “no lasciami stare, ho già troppi problemi” e riattaccò” 

Io rimasi perplessa e gli dissi girando le carte che comunque era vero che non stava attraversando un momento felice e che aveva problemi. Consigliai a Marcello veramente di lasciarla stare;

lui rassegnato mi disse: “a questo punto sono stanco di soffrire, preferisco stare malissimo ma basta, sto rischiando di compromettere il mio lavoro e tutte le cose che  mi circondano.

Io lo congedai dicendogli: “mi raccomando, riprendi un attimo in mano la tua vita che è la cosa più importante“. 
Non lo sentii più per molto tempo…
 
Passarono mesi, poi tornò a chiamarmi ed io: “ben tornato allora?
E lui: “Allora scoop sono tornato a rifrequentare mia moglie.

Io li pensai (no che delusione e che cosa scontata  ha fatto no)

Gli chiesi ridendo: 
starai sicuramente bene e sarai felicissimo” 

e lui rispose:
 “mi prendi in giro vero?

 Io: “si!” 
E poi scusate gli dissi: 
ma che stupidata stai facendo? Sei impazzito?

Lui mi rispose: “sai mi sentivo giù, lei è sempre stata carina con me, mille attenzioni ….” 
ed io: “si ma lei è innamorata di te, tu no! Cosa fai la usi per riprenderti?
Lui: “no ci voglio riprovare davvero!
 Io: “ma cosa dici? Pensi di prendermi in giro? Va be, convinzione tua, se ti serve per stare meglio, prova…
E fini cosi la conversazione.
 
Mi richiamò dopo pochissimo tempo, dicendomi che andava tutto bene: nel lavoro, con sua moglie così e così e che però adesso la moglie gli chiedeva certezze, voleva che lui tornasse a casa con  lei…

Io ridendo: “Dai Marcello torna!” e lui: “no
Io pur sapendolo chiesi: “perché?
Lui: “non so…” Io: “si che lo sai” 
Lui: “No ti giuro no” 
ed io: “bugiardo!
Adesso te lo dico io…..
Hai gravissimi problemi sessuali da quando sei tornato con tua moglie…

 Lui in silenzio e poi: “SI, non mi sento più un uomo sotto quel lato.
Gli consigliai di andare a parlarne con un medico perché io in quello non potevo aiutarlo e neanche le carte.
 
Mi chiamò il giorno dopo e mi disse che era stato dal medico e che gli aveva dato alcune gocce, dicendogli che era un problema psicologico e che sarebbe tornato tutto normale, per quanto riguardo la sua funzionalità di uomo, ma restava comunque il problema che l’elemento femminile, cioè la moglie, non aiutava sicuramente a farlo stare bene e che nessun farmaco poteva risolvere una situazione. 

Le pozioni magiche non esistono!
 
Tornò a chiamarmi tutto contento: “Sto bene, sto bene, sono tornato uomo e mi sento anche più tranquillo.
Il medico gli aveva somministrato un leggero antidepressivo ansiolitico che gli aveva risolto il problema, poi gli chiesi: 

Tua moglie?” 

E lui: “c’è ancora, ci vediamo…

Io: “noooooooooooooooo” poi gli chiesi: “Ma sei andato a stare da lei?

 Lui: “No, ho conosciuto una donna, ma sai, ci vado con i piedi di piombo. Per un pò, ho deciso di frequentarla, poi ti richiamo io”

Io: “Ok Marcello, ciao e buona fortuna
 
Mi richiamò dopo un paio di mesi felicissimo e mi raccontò che conviveva insieme a questa nuova donna, che stava benissimo e stop farmaci: era tornato l’uomo di una volta.
Fra loro c’era feeling, amore, dialogo, insomma….Tutto.
 
Sarete curiosi di sapere di Sabrina …
Ebbene, ha lasciato, non potrete crederci, il suo convivente e vive da sola con il figlio;  ricercò Marcello, ma lui non la volle mai più vedere…

 “Cara Sabrina le cose vere e sincere passano una sola volta nella vita, se non le sai cogliere per debolezza o timore e non credi in te stessa, non tornano più…e Marcello era una persona vera!